La commemorazione del 27 gennaio è un appuntamento fisso per l’istituto Comprensivo Gatto che negli ultimi anni organizza con l’Associazione Culturale Mubat eventi ricchi di sollecitazioni ed emozioni.
Quest’anno è l’Amministrazione Comunale della città di Battipaglia, con la Sindaca Cecilia Francese e l’Assessore alla Cultura Silvana Rocco, ad ospitare la manifestazione organizzata da ragazzi, docenti e dalla dirigente Cristina Sorgente. Il Giorno della Memoria è stato commemorato nel contesto del Progetto Europeo Seas of Pace e pertanto si è concentrato sulla storia di Italia e Grecia, dove la situazione precipitò in concomitanza con un evento che, proprio a Battipaglia, travolse la popolazione:lo sbarco alleato del 9 settembre 1943, l’Avalanche Day.
Quella feroce battaglia fu sul punto di essere persa da parte degli alleati, con lo spettro di un ordine di reimbarco che avrebbe avuto conseguenze catastrofiche sull’Italia del Sud e sul corso della storia come oggi la conosciamo. L’Operazione Avalanche si concluse con la liberazione di Napoli e la ritirata tedesca nei primi giorni di ottobre ma se l’Italia del sud conobbe la fine delle ostilità sul proprio territorio nel resto dell’Italia cominciò l’occupazione tedesca e con essa i rastrellamenti e le deportazioni dei cittadini di religione ebraica. Il Campo di Ferramonti e quello di Campagna furono liberati e i prigionieri evitarono la sorte toccata a chi risiedeva nei territori occupati.
La Grecia condivise questo destino in quanto territorio occupato dall’esercito italiano dove vigeva una relativa mitigazione sulle deportazioni, ma da settembre 1943 per gli ebrei greci iniziò il periodo più duro, cosi come per i militari italiani che venero uccisi o imprigionati e condotti in Germania con Testimoni di Geova, Rom e oppositori politici.
L’evento è stato toccante e significativo con l’orchestra dell’Istituto Gatto che ha ricordaato quella immane tragedia insieme ad alcuni studenti che hanno letto brani su e di Primo Levi, Giselle Weisman e dei prigionieri di Ferrammonti, triste campo di concentramento italiano in Calabria,
il dott. Bruno ha illustrato una panoramica delle risorse digitali presenti in rete sulla Shoah e sulla guerra, grazie alla sua diretta partecipazione a progetti della Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea, dell’Archivio Storico Intesa San Paolo e dell’Italgas Heritage Lab. Immagini e video sulla pagina dell’associazione